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"La cura del muro"

Il progetto è sviluppato all’interno di alcune carceri delle Marche, tra cui la Casa Circondariale di Ascoli Piceno e di Pesaro. Lo scopo è quello di documentare il lavoro svolto con i detenuti da parte di alcune associazioni, mettendo in risalto il confine che c’è tra isolamento e relazioni sociali. Il desiderio è quello di porre l’attenzione sull’importanza di queste attività all’interno delle prigioni: esistono associazioni onlus indipendenti, non legate ad istituzioni o partiti politici, che quotidianamente si attivano nel sensibilizzare l’attenzione sociale sul tema dei diritti e delle garanzie del sistema penale. Svolgono spesso attività con i detenuti, sia allo scopo di un futuro reinserimento sociale e lavorativo, sia per momenti di svago o creatività di gruppo, al fine di sviluppare un’educazione all’ascolto, al confronto, al rispetto dell’altro e dei propri limiti, per rafforzare l’autostima e la conoscenza di se stessi.

Questi primi scatti ad Ascoli Piceno sono stati realizzati grazie alla collaborazione con l’associazione Antigone Marche ed il Centro Teatrale Senigalliese che ha presentato, all’interno del penitenziario, lo spettacolo di teatro popolare “Arlecchino servo di due padroni” della compagnia Cantina Rablé, in cui l’emarginato,povero e servo Arlecchino si guadagna il pane come può, tra astuzia e sagacia in un’Italia tutta da ricostruire dopo le ferite della guerra. Insomma, storie di “ultimi” che rimangono attuali pur essendo scritte più di due secoli fa.

Le fotografie realizzate a Pesaro, sono state possibili grazie al contributo dell'associazione culturale onlus L'Officina ed a tutti i partecipanti del laboratorio di scrittura creativa.

Ad oggi queste attività sono in decrescita a causa dei pochi fondi statali dimezzati ogni anno. Il progetto ha inizio a Maggio 2016 ed è attualmente in evoluzione.

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