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"Fobie e paure collettive.Esposizione, contrasto, equilibrio: la formula artistica per dissolvere la paura"

Il progetto si basa sullo studio delle paure indotte dalla società, come gli strumenti di comunicazione manipolano la realtà utilizzando la paura come arma di controllo sulle masse. Le fotografie, partendo da una visione personale, rappresentano una riflessione di ciò che provoca paura e disgusto condizionando le nostre vite, cambiando, attraverso l'estetica, il punto di vista.

Claustrofobia

Video "Claustrofobia"

La scena è scissa in due quadri:

in quello a sinistra vediamo una ragazza tranquilla e serena, seppur intrappolata in un involucro. Rappresenta l'esteriorità della persona, l'immagine che gli altri vedono di te. Infatti su questo involucro, ci sono disegnati degli occhi e una bocca truccati, come la società inciti alla perfezione rispetto ai suoi canoni. Si alternano immagini di un pesce rosso racchiuso in una busta, chiara metafora della ragazza intrappolata.

Il video sulla destra rappresenta la parte interiore della ragazza rinchiusa nell'involucro-guscio, il vero io represso che cerca di uscire. La sensazione claustrofobica e la disperazione,sfociano nella consapevolezza che ci può essere una via d'uscita, perché il subconscio è di fatto libero e ribelle.

Il video apre l'omonima serie di fotografie scattate nelle claustrofobiche vie del centro di Barcellona, queste fotografie in particolare sono la visuale che l'artista aveva dalle finestre della propria abitazione.

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